Arrendersi a Dio

Posted: 14th Settembre 2015 by nikugace in Riflessioni Bibliche
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inginocchiarsi10 i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede sul trono e adorano colui che vive nei secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo:

11 «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed esistono».

(Apocalisse 4:10-11)

Non voglio prenderlo come passo profetico questo ma come insegnamento della vita quotidiana. Meglio, come arrendersi a Dio.  Vorrei dividere questo passo in due parti e che sono:

1. L’ADORAZIONE. La prima cosa che io come cristiano devo capire che l’adorazione è molto importante nella vita cristiana. Infatti se noi non impariamo ad adorare Dio in questa vita, non saremo capaci ad adorarlo dopo. Ma cosa significa ADORARE DIO? Nel versetto 10 dice che i 24 anziani si sprostrano davanti al trono e adorano Dio. Vorrei analizzare un po più nello specifico il versetto dieci.

  • si prostrano davanti a colui che siede sul trono. Una cosa che mi fa capire questo  passo è che quando vado davanti a Dio, dovrei prostrarmi. Abbassarsi quando si va nella presenza di Dio è la cosa migliore perché lo riconosci come Re. Non dobbiamo andare davanti a Dio con la leggerezza perché non si tratta di una persona qualsiassi. Noi quando ci presentiamo davanti ad un re terreno, siamo costretti ad inchinarci davanti a lui per una questione di rispetto ed onore, quanto più dobbiamo prostrarci davanti a Dio quando ci troviamo nella Sua presenza. Invece adesso lo voglio prendere in forma figurativa quando vado davanti a Dio in preghiera. Dovrei arrendermi a Dio quando mi presento in preghiera e non devo essere superficiale ed avere la mente da un altra parte. Quando vado a Dio in preghiera, dovrei arrendermi con i pensieri e con la mente mia e concentrarmi a Colui che siede sul trono.
  •   adorano colui che vive nei secoli dei secoli. Adorare Dio. Una cosa che vedo qui è il fatto che la prima cosa da fare quando si va davanti a Dio, non è, chiederli le cose ma adorarlo. Spesso quando andiamo davanti a Dio dimentichiamo che ci troviamo difronte a Dio e chiediamo e basta. Presentiamo le nostre richieste e poi ce ne andiamo dalla sua presenza senza adorarlo per niente. Questo è un errore che faccio spesso quando vado davanti a Dio è la cosa che devo imparare qui è che prima di tutto, dovrei adorare Dio e poi presentarli le mie richieste. L’altra cosa che accompagna l’adorazione è riconoscerlo come colui che vive e non solo ma è nei secoli dei secoli, cioè è eterno. Riconoscerlo come un Dio eterno è molto importante anche se non credo che vuole dire che dovrei riconoscerlo con le parole ogni volta che prego ma riconoscerlo nella mia vita ogni volta che vado davanti a Dio.
  •  gettano le loro corone davanti al trono. Mi piace come si comportano gli anziani qui. Lo prendo per me come esempio perchè io davanti a Dio sono un anziano o meglio, un sacerdote attraverso Cristo. Gettare le proprie corone davanti al trono per me significa che il mio regno la mia vita, la mia corona che è la mia gloria e tutto ciò che è il mio orgoglio, dovrei gettarlo davanti al trono di Dio perché solo così posso vederlo potente nella mia vita e li permetto di operare nella mia vita. Spesso è capitato che sono andato davanti a Dio senza arrendermi e gettare il mio orgoglio, la mia gloria, il mio onore dimenticando che se ho queste cose, non esco cambiato davanti a Dio. Spesso mi è capitato che sono tornato dalla presenza di Dio peggio di prima, ma questo non perché la presenza di Dio ti porta in questa situazione, ma perché quando io penso di andare nella presenza di Dio senza arrendermi e gettare il mio onore, la mia glora, Dio non è in quel luogo. Inganno solo mestesso quando penso di andare a Dio in quello stato. Dovrei gettare la mia glora e il mio orgoglio davanti a Dio per poter godere della presenza di Dio e della comunione con Dio.
  1. LA LODE. La lode è un’altra cosa che io devo imparare nel farla parte della mia vita quando vado nella presenza di Dio. La lode può essere divisia in parole ed anche in musica (canti). Nella presenza di Dio è molto importante portare le lodi perché sono un profumo soave che a Dio piace. Come i sacerdoti nell’Antico Testamento che bruciavano dei profumi, queste sono le lodi che noi portiamo a Dio. La cosa bella che Gesù ci ha fatti una stirpe di sacerdoti e dove tutti noi possiamo offrirli le nostre lodi a Dio. Vorrei divedere questa lode in due parti:
  • Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza. Noi diciamo a Dio di ricevere la gloria la potenza e l’onore però come possiamo dare a Dio tutte queste cose? Dio ha la gloria, l’onore e la potenza senza che noi gli diamo tutte queste cose. In realtà questo mi fa pensare al versetto di prima dove hanno gettato le loro corone davanti al trono. Spesso nella vita quotidiana vogliamo avere un po di gloria per essere nel piedistallo dove tutti ci possono notare, forse con il modo di vestirci, la petinatura, lo stile di vita che conduciamo. Non dico che è sbagliato solo che dobbiamo imparare a darlo a Dio quella gloria che noi vogliamo prendere per noi. Mi è capitato spesso di essere nel centro dell’attenzione oppure di essere rispettato dalle persone e avvolte di essere una persona che fa tutto e non ha bisogno di nessuno perché mi sentivo forte e sicuro di me stesso. Dio mi sta insegnando che quando vado alla sua presenza, non devono esistere in me queste tre cose. Se io vado nella presenza di Dio con questi tre atteggiamenti combatterò con Dio in questo perché Dio quando ti vede che sono orgoglioso, sicuro di me stesso, oppure che ma la credo come persona, mi rigetta oppure non mi risponde neanche. Dovrei essere umile e semplice davanti a Dio anche perché non possiamo affrontarci con Dio e neanche paragonarci con Dio.
  • perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed esistono. Una delle cose che mi piace in questo passo è che io le ricordo quando lodo Dio ma non per ricordarli a Dio perché Lui non ha bisogno che io li ricordi queste cose. Io faccendo così, ricordo a me stesso che Dio ha creato tutte le cose e tutte le cose esistono per volonta di Dio. Un’ altra cosa che io vedo qui è quello del tema di questa meditazione ed è riconoscere la volontà di Dio. Spesso noi vogliamo combattere una cosa checi sembra strano però ci dimentichiamo che quella cosa è Dio che lo ha fatto così oppure Dio vuole cambiarlo? Riconoscere la volontà di Dio in uno stato o situazione non solo nella nostra vita, ma che nelle cose che vediamo, è la cosa più importante. Ma come si fa a riconoscere la volontà di Dio in queste cose? Spesso lo possiamo riconoscere quando abbiamo comunione con Lui perché lo Spirito Santo ci conferma la volontà di Dio. Quando però non riusciamo a concepire una cosa del genere, allora dobbiamo andare a Dio pregando e chiedendoli di avere la sensibilità della Sua volontà.

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 Arrendersi a Dio è una cosa importante per noi. Siccome a Dio non piace quando noi siamo superbi e non solo ci resiste ma ci riggetta dalla Sua presenza. Spesso quando vado alla Sua presenza e non ricevo risposta può essere anche questo il problema. Oppure, la maggiorparte delle mancanze di risposta, è per la nostra superbia e l’orgoglio che abbiamo in noi stessi. Ogni volta che imparo ad umigliarmi davanti a Dio, ricevo risposta davanti a Dio. Solo l’umiltà porta risposte nella presenza di Dio. – See more at: http://nikugace.altervista.org/it/riflessioni-bibliche/15-arrendersi-a-dio.html#sthash.5SypQVs9.dpuf

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