Badare il proprio comportamento

Posted: 14th Settembre 2015 by nikugace in Riflessioni Bibliche
Commenti disabilitati su Badare il proprio comportamento

(Matteo 26:67-68)

67 Allora gli sputarono in viso e gli diedero dei pugni e altri lo schiaffeggiarono, 68 dicendo: «O Cristo profeta, indovina! Chi ti ha percosso?»

Avvolte si pensa che solo allora si poteva crocifiggere e maltrattare Cristo. Invece io penso che anche adesso più di allora possiamo maltrattarlo e crocifiggerlo pensando di fare un  piacere a Dio. In che modo? Vediamo adesso i quttro punti del maltrattamento di Gesù:

1. “ALLORA GLI SPUTARONO IN VISO…”!

Adesso è un po difficile sputarli in viso a Gesù fisicamente. Lo sputto in faccia lo si più fare adesso ad un figlio di Dio che testimonia Gesù. Vediamo in alcuni paesi dove veramente usano questo modo per disprezzare e maltrattare e dove molti cristiano subiscono lo sputo in faccia reale. Questa è una forma dello sputo in viso. Anche noi avvolte lo facciamo però in un altra forma. E’ vero, non usiamo realmente la saliva però andiamo a vedere il perché si sputa una persona in faccia e cosa significa quello sputo. Lo sputo è ciò che viene da dentro del nostro corpo ed è il rifiuto e il rigetto che il nostro corpo produce.  E’ la parte che contiene più batteri ed anche malatie. Trasformiamola in forma spirituale questo sputo. Lo sputo sono tutte quelle male parole che usiamo contro un figlio di Dio e contro un nostro simile. Sputarli in faccia significa dirli tutte le cose brutte che contiene il nostro cuore. Usare termini più brutti, maliziosi, velenosi, offendendolo e disprezzandolo al massimo. Questo è sputare Cristo in viso. Ci è mai capitato parlare di qualche nostro conoscente, figlio di Dio, parente, vicino di casa e non solo diretto a lui ma anche  attraverso il petegolezzo?  Questo significa sputarli in faccia. Quando abbiamo sputato in faccia ad uno di questi, abbiamo sputato in faccia a Cristo stesso per il quali Lui è morto. Avvolte usiamo anche contro Gesù stesso delle bestemmie, insulti e molte altre parole dirette a Lui. Badiamo alle nostre parole perchè sono dei veri e propri sputi.

2. “… E GLI DIEDERO DEI PUGNI..”!

Adesso ci sono gli arti marziali di autodiffesa per quanto riguarda alle litti. Io penso che sia tutto innutile perché come la gestiamo la nostra vita, quello riceviamo. Abbiamo capito che realmente dare dei pugni a Gesù direttamente è impossibile. Noi questo possiamo trasformarlo in forma figurativa. Sappiamo che ci sono dei credenti che ricevono violenza fisica realmente a motivo di Gesù. Noi spesso ci laviamo le mani dicendo:  “ma noi non centriamo, non abbiamo mai picchiato una persona perciò stiamo a posto”. Il pugno è un simbolo di autorità, di potere, di forza. Un pugno sul tavolo è per dire “qui comando io”. Quando però non riusciamo a avere ragione con le buone maniere, usamo la forza. Tirare il pugno in faccia significa che io ho il potere non solo su una cosa ma adirittura su di te oppure voglio avere l’autorità, il potere, la forza su di te. Questo è il pugno. Per chi non ha mai litigato nella propria vita, queste non le ha mai fatte, anzi le ha subite,  ma ce un modo come noi le facciamo quotidianamente.  Spesso usiamo la forza per avere ragione, usiamo la forza per convincere una persona faccendoli pressione in forma psicologica insistendo: “E’ come dico io e basta”! Mi è capitato spesso di essere egocentrico verso Cristo e di non permetterli di comandare nella mia vita. Ci è mai capitato di sentire Gesù che ci dice di abbandonare quel peccato oppure quella situazione e noi insistiamo il contrario? Con questa cosa stiamo dicendo a Gesù che ho io ragione, voglio essere padrone di me stesso e voglio gestirlo da solo la mia vita.  Questo significa combattere e tirare dei pugni a Gesù. Avvolte noi usiamo questa forma orgogliosa, superba nei confronti degli altri. Usiamo un tono alto di prepotenza, un confronto avvicinandoci alla persona che abbiamo di fronte  con toni e linguaggi scorretti. Questa è un’altra forma di come combattiamo Gesù. Tirare i pugni ad una persona che non conosce oppure che lo conosce Gesù significa che tu stai maltrattando Gesù. L’arroganza nel parlare verso un’altra persona è tirarli dei pugni in faccia.

3. “.. E GLI ALTRI LO SCHIAFFEGGIARONO..”!

Lo schiaffo ha due significati. Il primo è quello della sfida e l’altra è quello dell’umigliazione. Quando qualcuno non ci è simpatico, cerchiamo in tutti i modi di umigliarlo e sfidarlo. Gesù non vuole che noi sfidiamo gli altri e ci riteniamo saggi e intelligenti da noi stessi. Nella natura dell’uomo c’è la voglia della sfida. Confrontarti con le altre persone non è una cosa brutta ma quando questo confronto va in orgoglio dove usiamo forme di umigliazioni verso l’altro, noi stiamo dando uno schiaffo all’altra persona. Un’offesa può essere uno schiaffo. Un gesto brutto può essere uno schiaffo. Non calcolare la persona che ti sta accanto e non darli importanza può essere uno schiaffo. Dare uno schiaffo a Cristo significa usare queste forme che a Lui non piaciono. Umigliare un figlio di Dio è come dare uno schiaffo a Cristo. Il nostro comportamento può essere uno schiaffo per gli altri e dove diventiamo scandalo invece di incoraggiamento.

4. “..O CRISTO PROFETA, INDOVINA. CHI TI HA PERCOSSO?”!

Prendere in giro Gesù. Questo è l’ultimo punto. Prima di accettare Gesù nella mia vita, ho preso in giro Dio con parole. Poi ho capito che stavo prendendo in giro solo me stesso. Questa presa in giro lo vediamo  nel mondo verso i figli di Dio.

“Tu credi in Dio, perché Dio non ti risponde, oppure è molto impegnato a fare altre cose”? Questo è ciò che vediamo spesso come presa in giro da chi non crede in Dio. Ma avvolte anche noi i credenti usiamo verso gli altri prese in giro e dove invece di essere di incoraggiamento, siamo di inciampo. Questo significa prendersi gioco di Gesù. In poche parole questo punto 4 racchiude tutti i punti. Dopo avero affrontato una persona, averla umigliata, e vomitato tutte le cose brutte verso di lui, viene naturale prenderlo in giro. Ci è mai capitato di prendere in giro qualcuno che sembra debol e, indiffeso, fragile, piccolo, estraneo? Stiamo attenti perché questi 4 punti vengono naturali per la carne nostra. Dio non ama i befardi, gli schernitori, i violenti, gli orgogliosi, i superbi. Sono delle virtù peccaminose queste cose perciò se amiamo Dio e diciamo di essere suoi figlio dobbiamo sfugire da queste cose!

DIO CI AIUTI E CI BENEDICA!

 

Comments are closed.