Costruire la propria Casa

Posted: 15th Settembre 2015 by nikugace in Riflessioni Bibliche
Commenti disabilitati su Costruire la propria Casa

Metti in ordine i tuoi affari di fuori, metti in buono stato i tuoi campi, poi ti fabbricherai la casa.

Proverbi 24:27


Giorni fa Dio mi ha messo fortemente nel cuore questo proverbio. Il motivo di questa meditazione è perché voglio capire quello che Dio vuole dirmi attraverso questo passo perché vedo che è molto interessante come passo. Infatti Dio parla di come dobbiamo fabbricare la nostra casa e che cosa bisogna fare per prima.

  1. Metti in ordine i tuoi affari di fuori. Dio con questo mi vuole dire che prima di tutto debbo cercare di non avere dei debiti, dei nemici, di non avere niente in disordine con gli altri, con la legge, con il mondo. Prima di tutto devo essere in un certo senso pulito da tutto questo. Questo non è solo dal lato materiale oppure fisico ma anche da quello spirituale. Come dice  Paolo in Romani 12:18 Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. Una casa si costruisce iniziando da questa cosa. Anche Gesù in Matteo 5:23-24Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, 24 lascia lì la tua offerta davanti all’altare, e va’ prima a riconciliarti con tuo fratello..” E’ vero che parla dell’offerta però sto parlando non solo della casa fisica materiale ma anche quella spirituale. Io prima di costruire la mia casa devo mettere in ordine: i miei debiti, la mia testimonianza, vivere in pace con tutti, non vivere come un malfattore. 
  2. Metti in buono stato i tuoi campi. Mi ricordo una volta che dicevano i mie genitori quando abbiamo preso un negozio di abbigliamenti: “e meglio investire per un negozio e non per una casa all’inizio. Con il negozio puoi crearti la possibilità di costruire la casa, invece con la casa non è possibile costruire un negozio”. Questo passo mi ricorda proprio questa cosa. Prima di costruire la mia casa, devo mettere in buono stato i miei campi. Cioè, il mio lavoro oppure ciò che mi fruttifera economicamente. Se non faccio così è quasi impossibile che io possa iniziare a costruire la mia casa. Senza i miei avvenire non posso iniziare alcun lavoro per la mia casa. Questo lo vedo anche spiritualmente. Il mio lavoro spirituale è quello che mi aiuta a costruire anche la mia casa spirituale che sarebbe la mia vita. Però mi sta dicendo che se non servi il Signore, non sarà mai possibile costruire la mia casa in qui posso dimorare. Se io non inizio a servire il Signore non posso iniziare ad edificare la mia casa. Se i miei campi non sono in buono stato fruttifero, pronti per essere raccolti, non posso pensare a costruire il tetto per farmi stare tranquillo. Infatti la cosa che capita spesso è il fatto che una volta costruita la casa, ci si addormenta nella pigrizia e nella comodità dove non sentiamo spesso la voglia di alzarci e mettere in buono stato il campo. Non devo dormire e stare tranquillo se i miei campi non sono in un buono stato. Questo penso che il Signore mi vuole dire ma non solo dal lato materiale ma anche quello spirituale. 
  3. …poi ti fabbricherai la casa”. Mi piace quello che usa qui “ti fabbricherai”. Questo mi fa capire che dopo quelli impegni oppure gli sforzi di prima non bastano, bisogna continuare a lavorare per avere una casa o abitazione. Vedo alcuni punti qui che sono:
  • Una casa non si può avere già pronta perché non sai chi lo ha fabbricato e come. Spesso noi pensiamo che siamo già cristiani perché veniamo da una famiglia già costruita sulle basi del cristianesimo. Dimentichiamo però che dobbiamo essere noi a costruire la propria casa oppure fabbricare la propria casa. Ciò che i nostri genitori hanno fabbricato è loro e rispondono loro davanti a Dio. Noi non possiamo rispondere per una cosa fatta dai nostri genitori. Questo vale anche materialmente parlando. La nostra casa non è quella già fabbricata da i nostri genitori. Quella rimane la loro casa, la nostra dev’essere la nostra fabbricata proprio da noi. 
  • Avere una casa già fabbricata è un po rischioso. Non dice che dobbiamo restaurare la casa vecchia perché non solo che ci vuole più fatica e più spese ma poi non sai come sono le fondamenta. Costruire una casa nuova significa invece che sei tu che scegli il tipo di fondamenta, il tipo posizione, il tipo di camere, il tipo di tetto. Non ti devi adeguare in base alla casa ma costruisci la casa in base alle tue esigenze, necessità, piacere voleri. Questo vuole anche Dio da noi per la nostra casa spirituale. Non possiamo cercare di restaurare una casa vecchia che appartiene a qualcuno. Gesù è morto per me personalmente che io possa costruire la mia vita in Lui e non nelle basi di qualcun altro. Non prendo delle fondamenta di altri e costruisco la casa dove possa dimorare Cristo in me. Spesso capita che prendo dei modi di fare, tradizioni, esperienze degli altri e tanto altro e lo metto come fondamenta per la mia casa. Dio infatti mi dice di no restaurare la casa ma devo fabbricare una casa nuova dove deve dimorare Cristo. Le fondamenta e le mura devono essere in base alla parola di Dio e non in base a ciò che dicono gli altri. 

    E’ molto faticoso e stancante fabbricare una casa e soprattutto dopo avere faticato nel mettere in ordine gli affari esterni ed poi in buono stato i tuoi campi. Però questo è il modo per poi poter costruire una vera casa dove potrà dimorare Cristo nella mia vita e che sia solida come lo definisce anche Gesù “la casa costruita sulla roccia”. Questa cosa vale anche per la costruzione della casa materiale, la famiglia ed anche l’economia famiglia.

 

Comments are closed.