In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà,
(Efesini 1:11)
Il tema della predestinazione ha aperto tanti dibattiti nelle chiese cristiane. Ho scelto questo titolo perché spesso noi immischiamo queste due cose e non comprendendo la differenza tra l’uno e l’altro. Vorrei iniziare con la predestinazione.
Predestinati
La predestinazione è Biblica. Ci sono tanti versetti che lo confermano. Però prima di tutto dobbiamo capire il termine “predestinazione”. Conoscere una destinazione in anticipo. Dio ha preparato una destinazione per tutti gli uomini già in anticipo ed è il Regno dei Cieli. Molti credono che se è scritto che io ci vado in Cielo, non c’è bisogno che mi muovo, io ci andrò lo stesso. Questo è un concetto sbagliato dove ci porta alla pigrizia ed anche ad una scusa per fare i comodi e piaceri nostri. Dio non ha mai detto così. Questo è come quando io devo andare a lavorare. Il luogo di lavoro è la destinazione, l’obbiettivo è il lavoro, però c’è un percorso da seguire. Devo prepararmi e vedere come arrivarci se in macchina, bici, auto, treno ecc.! Se io ho il posto di lavoro e non ci vado per svolgere il compito oppure l’obbiettivo che mi è stato dato, io il lavoro lo perdo. Qualcun altro lo farà al posto mio. Così è anche con Dio. Lui (Dio) ci ha dato una destinazione (il Regno dei Cieli). Ci da il mezzo e la guida, adesso tocca a noi incamminarci verso quella destinazione. Se restiamo fermi, noi non possiamo arrivare alla destinazione. Perciò la predestinazione non è nient’altro che una destinazione scelta in anticipo. Molti pensano che chi è predestinato ad essere salvato, viene salvato e basta. Questo è errato. La salvezza è una scelta ed è il primo passo per raggiungere la destinazione che Dio ha preparato in anticipo per noi. Senza seguire il percorso per la destinazione (che già sai in anticipo qual è), non puoi arrivarci. Dire che la predestinazione non è Biblica, è errato. Dire che io sono destinato alla salvezza, però non cammini per essa, è errato. Come la predestinazione satanica può essere rifiutata, così anche la predestinazione di Dio può essere rifiutata. Mi spiego meglio: se io che so già la destinazione che Dio mi ha preparato però non ci voglio camminare per quella via, in automatico seguo la destinazione del diavolo.
Prescelti!
Essere prescelto significa essere scelto già prima. In alcuni casi nella Sacra Bibbia come Giuseppe, i dodici discepoli di Gesù e molte altre persone, sono state prescelte per svolgere un compito particolare. A prescindere dall’età che hai però se Dio ti ha scelto per svolgere un servizio oppure un compito, tu lo farai. Questo non vale per tutti. Siamo liberi nel prendere una decisione però alcuni sono scelti già prima per svolgere un compito ben preciso. Dire che siamo prescelti per la salvezza, questo è errato. La salvezza è una scelta nostra (che lo vogliamo oppure no) e non che siamo già scelti da prima. E’ vero, Dio conosce ogni nostra scelta. Però questo non significa che interferisce nelle nostre scelte. Se noi vogliamo aprire il cuore a Gesù per essere salvati, allora veniamo salvati, sennò non siamo salvati. Perciò dire che tutti siamo stati prescelti da Dio e siamo salvati, è errato. Non tutti siamo prescelti ma possiamo scegliere che percorso seguire.
Perciò siamo tutti predestinati, ma non tutti prescelti. Siamo stati chiamati tutti a seguire una destinazione (il regno dei cieli).
Dio ci benedica!