Adorare solo Dio

Posted: 15th Settembre 2015 by nikugace in Riflessioni Bibliche
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“ 8 E io, Giovanni, son quello che udii e vidi queste cose. E quando le ebbi udite e vedute, mi prostrai per adorare ai piedi dell’angelo che mi aveva mostrate queste cose. 9 Ma egli mi disse: Guardati dal farlo; io sono tuo conservo e de’ tuoi fratelli, i profeti, e di quelli che serbano le parole di questo libro. Adora Iddio.”

Apocalisse 22:8-9

In questo passo vediamo due punti importanti. Il primo punto è Giovanni che cerca di adorare l’angelo e l’altro è l’angelo che non glielo permette. L’integrità dell’angelo riguardo a questo gesto di Giovanni.

1.    “…mi prostrai per adorare ai piedi dell’angelo…”!

Questo mi fa pensare di quanta idolatria vediamo adesso solo perché pensiamo di fare un bene prostrarci davanti una statua, oppure un nostro simile. Giovanni stava per peccare di idolatria senza accorgersene. Se un servo di Dio porta un messaggio parlando per conto di Dio, questo non ci deve far cadere in idolatria. Ma come possiamo cadere in idolatria verso un’altra persona? Se la nostra relazione con Dio dipende solo dalle prediche, rivelazioni oppure profezie dei servi di Dio e non da una personale comunione,  allora stiamo adorando quel predicatore, pastore, profeta. Non dico che dobbiamo disprezzare gli uomini di Dio, anzi ringraziare Dio per il loro lavoro, ma la nostra comunione e crescita spirituale non deve dipendere solo dalle prediche e  dagli studi ma da una personale comunione di Dio leggendolo da solo quello che Dio ha da dirci quotidianamente. Diceva un pastore in una predica: “durante le mie prediche il 70 % sono parole dette da me anche se sono ripieno di Spirito Santo, ma solo il 30 % sono rivelazioni da parte di Dio”. Questa non è una regola però ci rende l’idea che una predica o uno studio può essere confrontato con la parola di Dio se abbiamo una personale relazione con essa. Molti cattolici cadono nell’idolatria dei preti, papi, i santi, la madonna, proprio per questo motivo. Io ritengo che sia sbagliato usare l’autorità che Dio ha dato per poter avere la venerazione e l’adorazione dagli uomini, che spetta solo a Dio. Anche nelle Chiese Evangeliche ci sono molte persone che non leggono la parola di Dio e dipendono solo dalle parole dei pastori. Dal momento che il pastore oppure il predicatore si comporta in maniera non corretta, queste persone si allontanano dalla Chiesa e da Dio perché il mediatore tra loro e Dio non è stato Gesù ma solo quel servo di Dio.
Dio ci da dei pastori, predicatori, profeti ecc., per aiutarci ad accendere quella scintilla per poi splendere la luce di Cristo in noi. I servi di Dio non sono mediatori tra noi è Dio, c’è solo un mediatore tra noi è Dio e questo si chiama “Gesù Cristo”. Quando i servi di Dio diventano come nostri mediatori, allora commettiamo il peccato di idolatria.

 

2.    “Guardati dal farlo:…,Adora solo Dio.”!

Ho detto prima: “Io ritengo che sia sbagliato usare l’autorità che Dio ha dato per poter avere la venerazione e l’adorazione dagli uomini, che spetta solo a Dio”. L’angelo mette in guardia Giovanni. Non era una persona morta che Giovanni voleva adorare. E nemmeno una persona immaginaria. Come servi di Dio, quando abbiamo una responsabilità ed “autorità (non verso gli uomini ma verso le potestà sataniche)”, dobbiamo essere saggi nel svolgere il nostro servizio per la gloria di Dio. I farisei non potevano entrare nel regno di Dio proprio per questo motivo anche se svolgevano un servizio sacro. Loro caricavano dei fardelli alle persone (che non sono solo comandamenti ma anche dei peccati) e per questo venivano onorati dagli uomini perché sembravano bravi, buoni, migliori ecc.! L’intenzione loro era solo catturare l’attenzione delle persone. Questo lo vediamo anche nei giorni nostri. Già nell’essere umano c’è un po’ di questo, poi quando guadagniamo un po’ di immagine, iniziamo ad essere egoisti.
Mi piace come risponde l’angelo perché anche se si trova sempre alla presenza di Dio, dove poteva inorgoglirsi, non la usa per i comodi suoi. Ricordiamo che Satana è caduto proprio per questo motivo. Quando vediamo che le persone non sono attirate a Gesù ma a noi, allora è meglio che usiamo un altro metodo per attirarli a Dio. Questo riguarda a chi ha dei compiti in particolare, ma anche per chi non ha dei compiti in particolare. Se vogliamo portare le persone a Gesù, non devono attaccarsi a noi ma a Gesù e alla Sua Parola.

3.  Adorare solo Dio.

Questo è il nostro compito. Adorare significa riconoscerlo maggiore di te nella tua vita. Se vediamo che nella nostra vita c’è qualcuno oltre Dio ad essere maggiore di noi, allora dobbiamo abbassarlo. Per abbassarlo significa non darli l’importanza maggiore. Chi deve gestire la mia vita dev’essere solo Dio. L’adorazione non p solo rivolte per le persone ma anche per le cose. Possiamo adorare un lavoro, una macchina, un animale, una casa, ecc., dove diventano il nostro punto di riferimento e dove non possiamo farne a meno. Non significa non avere la macchina, il lavoro, la casa, l’animale. Se queste cose diventano per noi come ostacoli, motivo di litigio, scandalo, ossessione allora noi stiamo dando più importanza a queste cose che quello che Dio vuole per la nostra vita. Il regno di Dio e la Sua giustizia devono essere il nostro principale obbiettivo. Se abbiamo queste due cose, la nostra adorazione va a Dio e quelle cose secondare non diventano motivo di scandalo, ossessione, ostacolo, litigio ecc.! Adoriamo Dio non solo in parole ma anche nella nostra vita, con ciò che abbiamo e  che non abbiamo.

Dio ci benedica!

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